Zelda: The Wand of Gamelon è un videogioco sviluppato da Animation Magic e rilasciato per Philips CD-i nel 1993. È stato sviluppato e pubblicato contemporaneamente a Link: The Faces of Evil e seguito l'anno successivo da Zelda's Adventure. Il gioco, così come gli altri due, è nato in seguito a un compromesso tra Nintendo e Philips causato dal fallimento dell'idea di mettere in commercio un adattatore CD per SNES. I tre giochi sono gli unici Zelda non sviluppati da Nintendo e pubblicati su un sistema non-Nintendo. I giochi non vengono considerati come facenti parte della serie canonica, sia per via della loro scarsa qualità che della diversità rispetto a quelli Nintendo. La Nintendo stessa non li riconosce.
Trama[]
La storia inizia con il Re di Hyrule che afferma di stare partendo per l'isola di Gamelon, dopo aver ricevuto una richiesta d'aiuto dal Duca Onkled, governatore di Gamelon, la cui isola è attaccata dalle forze malefiche. Egli chiede alla Principessa Zelda di mandare Link ad aiutarlo se bib fosse tornato prima di un mese. Un intero mese passò senza ricevere notizie del re e, secondo le istruzioni, Zelda mandò Link a cercarlo - ma anch'egli non fece ritorno. Allora, Zelda decide di avventurarsi ella stessa per cercare suo padre e Link, portando Impa con sé. A Gamelon, Zelda combattè contro molte creature al soldo di Ganon ma incontrando anche persone per bene ed ottenendo alcuni strumenti utili per continuare la sua esplorazione. Viene a sapere che il re è stato catturato. Zelda va alla ricerca del castello del Duca Onkled, il Palazzo Dodomai (Dodomai Palace), in cui scopre che egli è al servizio di Ganon ed ha aiutato a catturare il re. La giovane affronta Onkled e, dopo averlo sconfitto, ottiene il chiave del Reesong Palace in cui si trova Ganon. Prima di affrontare Ganon, Zelda deve ottenere la Bacchetta di Gamelon (Wand of Gamelon), il solo oggetto che può sconfiggerlo. Nel Reesong Palace, Zelda usa la bacchetta per imprigionare Ganon nel Libro di Koridai (di nuovo), e salvare il re. Il Duca Onkled viene arrestato e consegnato al re, davanti al quale chiede pietà e, come punizione, viene costretto a "lavare tutti i pavimenti di Hyrule". Nel frattempo, Zelda rompe lo specchio di Lady Alma, una donna incontrata all'inizio del gioco, in cui è imprigionato Link che non ricorda nulla di ciò che è successo. La storia è raccontata attraverso video animati, per mostrare le potenzialità del formato CD-ROM. Queste scene sono famose per avere una pessima animazione ed una pessima recitazione. Queste scene di intermezzo, ad eccezione dell'introduzione e del finale, vengono riprodotte sullo schermo di gioco.
Gameplay[]
Zelda: The Wand of Gamelon è il primo gioco in assoluto in cui l'omonima principessa è un personaggio giocabile. Il gameplay utilizza la grafica a scorrimento orizzontale introdotta in The Adventure of Link (che nella serie canonica non fu più ripresa). I livelli sono accessibili da una mappa del mondo, sbloccabili andando avanti nel gioco. Per una serie di motivi, il gioco non è apprezzato: la scarsa qualità del controller CD-i, delle scene animate e dei doppiaggi, la velocità del gameplay e le animazioni a scatti. I tasti sono stati criticati per essere illogici, ad esempio bisogno accovacciarsi per aprire la schermata dell'inventario. Inoltre, per battere Ganon basta un colpo solo con il Libro di Koridai, cosa che fa di lui l'incarnazione di Ganon più debole. Il gioco condivide molti elementi e nemici con la sua controparte, Link: The Faces of Evil.